alcuni video esplicativi

Se siete arrivati fin qui vuol dire che siete seriamente intenzionati ad effettuare l'intervento.

non vogliamo sostituirci a chi dovrà visitarvi, perchè lo specialista sarà il SOLO che potrà valutare le vostre condizioni cliniche, ma vogliamo aiutarvi a barcamenarvi tra le varie opzioni dandovi qualche guida!

La chirurgia refrattiva con laser a eccimeri è una tecnica chirurgica ormai sicura ed efficace grazie alla quale si possono correggere, ridurre o comunque modificare i difetti di vista siano essi costituiti da MIOPIA, IPERMETROPIA,ASTIGMATISMO o MISTI   agendo sulla superficie della struttura trasparente dell'occhio definita CORNEA. La capacità del laser di  vaporizzazione a freddo del tessuto corneale in modo mirato di parti microscopiche con estrema precisione viene sfruttata per “rimodellare” la curvatura corneale. 

Le tecniche, con le loro varianti, che permettono la rimozione degli occhiali cono notevoli e differenziano tra loro soprettutto nella fase di preparazione al laser stesso o nella profondità di taglio: PRK, LASEK, epiLASIK, ASA. 

Il fronte avanzato di questa chirurgia sono i trattamenti “customizzati”, cioè un rimodellamento della cornea mediante laser a eccimeri che tiene conto delle caratteristiche individuali e spesso consente una visione migliore rispetto ai trattamenti standardizzati.

Grazie all’energia creata dal laser si produce un’“evaporazione” del tessuto bersaglio senza danneggiare i tessuti circostanti. Il tessuto viene asportato con una precisione straordinaria, impossibile per la mano umana, nell’ordine di micron (millesimo di millimetro) per ogni colpo.  Il laser a eccimeri non può venire utilizzato su tutti i pazienti e per questo una ottima e precisa valutazione dello specialista permetterà di escludere quella piccola fetta di pazienti per i quali il laser non è eseguibile. Il difetto refrattivo da trattare deve essere stabile da almeno un anno e l’età minima per accedere all’intervento coincide con la maggior età.

Quali sono gli esami da valutare per effettuare un laser?

Grazie agli accertamenti, è possibile evitare risultati inattesi che sconsigliano l’operazione.

• Topografia corneale
• Pupillometria
• Tonometria
• Pachimetria corneale
• Visita oculistica completa con valutazione del visus
• valutazione anamnestica e sistemica delle buone condizioni generali

Tecniche

1. PRK: deriva dall’inglese Photo Refractive Keratectomy che in italiano significa fotocheratectomia refrattiva. 
2. ASA (Advanced Surface Ablation) 
3. LASEK: Laser Epithelial Keratomileusis. 
4. EpiLASIK: deriva dall’inglese Laser In Situ Keratomileusis epiteliale. 
5. Tecniche chirurgiche intrastromali

La stessa metodica può essere effettuata anche in profondità, dopo avere tagliato e sollevato uno strato superficiale di cornea. Questa tecnica intrastromale viene chiamata LASIK:

• LASIK
• Smile 

Oggi la creazione del flap può essere realizzata con un nuovo tipo di laser, chiamato laser a femtosecondi, che ha migliorato la sicurezza e riproducibilità del intervento riducendo la percentuale di complicanze.

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